Riparare l’irreparabile: la memoria della Guerra civile nella Spagna democratica

Autori

  • Gabriele Ranzato Università di Pisa.

Parole chiave:

Guerra civile, memoria, Transizione, Legge sulla Memoria Storica

Abstract

Riparare l’irreparabile: la memoria della Guerra civile nella Spagna democratica

Da molti anni una gran parte dell’opinione pubblica spagnola reclama un recupero della memoria della Guerra civile come se questo tema continuasse ad essere coperto dal silenzio. Ma è facile constatare come invece giornali, letteratura, cinema e storiografia abbiano trattato e dibattuto l’argomento con grande frequenza. La ragione essenziale di questo apparente paradosso è che in realtà ciò che si chiede non è memoria ma giustizia. Una richiesta destinata a rimanere insoddisfatta, poiché l’impunità del regime franchista è un fatto irreversibile. La frustrazione che da ciò deriva può essere lenita solo parzialmente dalle misure previste dalla recente Ley de Memoria Histórica. Ciò provoca la perpetuazione di un’immagine mitica e manichea di quel passato in cui con difficoltà si dà spazio a un’analisi critica dell’esperienza repubblicana e dei suoi limiti democratici, perché forse quell’immagine resta la più efficace compensazione dell’ingiustizia.

Biografia autore

Gabriele Ranzato, Università di Pisa.

Gabriele Ranzato è professore ordinario di Storia contemporanea presso il dipartimento di Storia dell’Università di Pisa. Nel 2005 al suo libro L’eclissi della democrazia. La guerra civile spagnola e le sue origini. 1931-1939 (Torino, 2004) è stato attribuito il Premio della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea per il miglior libro di argomento storico contemporaneo pubblicato nel 2004. La sua opera più recente è Il passato di bronzo. L’eredità della guerra civile nella Spagna democratica (Roma-Bari, 2006). Entrambi questi volumi sono stati pubblicati in traduzione spagnola.

Pubblicato

2008-07-19

Come citare

[1]
G. Ranzato, «Riparare l’irreparabile: la memoria della Guerra civile nella Spagna democratica», Spagna contemporanea, n. 33, pagg. 3-13, lug. 2008.