1808, Una revolución incómoda

Autori

  • Francisco Carantoña Álvarez Università di León

Parole chiave:

rivoluzione, insurrezione popolare, libertà e indipendenza, spontaneità o cospirazione, Juntas

Abstract

1808, una rivoluzione scomoda

La rivolta della primavera del 1808 fu un evento eccezionale, che sorprese Napoleone, le capitali europee e persino le élites spagnole, oltre a rappresentare ancora oggi una fonte di polemica tra gli storici. La risposta, enorme e generalizzata, del popolo spagnolo può essere compresa solo alla luce del contesto di crisi che colpiva la Spagna da anni e che si era acuita dopo l’autunno del 1807. A differenza dell’ammutinamento di Aranjuez, la rivolta del 1808 non può essere spiegata come una cospirazione aristocratica, ma, piuttosto, come una vera e propria rivoluzione causata dal profondo malcontento sociale. Le molte pubblicazioni apparse durante la celebrazione del bicentenario hanno consentito una migliore comprensione di questo fenomeno, ma restano ancora molti aspetti meritevoli di approfondimento.

Ricevuto: 26-11-2011

Biografia autore

Francisco Carantoña Álvarez, Università di León

Francisco Carantoña Álvarez, addottoratosi in storia presso l’Università di Oviedo, insegna Storia contemporanea all’Università di León, nella quale è stato preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e direttore del Dipartimento di Storia. Studioso della guerra dell’Indipendenza, tra le sue ultime pubblicazioni sono da segnalare: El levantamiento de León en 1808 (León, Ayuntamiento de León, 2008), Ideas reformistas y reformadores en la España del siglo XIX (Madrid, Biblioteca Nueva, 2008) curato assieme a E. Aguado Cabezas, e Moverse en un país ocupado, el viaje de Álvaro Flórez Estrada a Sevilla en 1809, in C. Guardado (coord.), A vida quotidiana nas linhas de Torres Vedras (Lisboa, Colibrí, 2011).

Pubblicato

2012-12-30

Come citare

[1]
F. Carantoña Álvarez, «1808, Una revolución incómoda», Spagna contemporanea, n. 42, pagg. 7-26, dic. 2012.