Literatura para el combate anticlerical: La Bruja o Cuadro de la Corte de Roma, de Vicente Salvá (1830)

Autori

  • Germán Ramírez Aledón Centro Específico de Educación a Distancia di Valencia.

Abstract

Letteratura per il combattimento anticlericale: La Bruja o Cuadro de la Corte de Roma, de Vicente Salvá (1830)

Il saggio prende in esame la letteratura prodotta in Spagna e nell’esilio nel primo terzo del secolo XIX contro il potere repressivo della Chiesa e i suoi strumenti, come l’Inquisizione. La letteratura anticlericale iniziò con Cornelia Bororquia, di Luis Gutiérrez, e si sviluppa dopo il 1823 durante l’esilio dei liberali spagnoli in Inghilterra, e dopo il 1830 in Francia. È in quell’anno che l’exdeputato, editore e libraio Vicente Salvá y Pérez (1786-1849), subito dopo il suo arrivo a Parigi, pubblica La Bruja o Cuadro de la Corte de Roma, un furioso manifesto anticuriale e anticlericale che circolò in forma molto limitata in Spagna per quasi un decennio. L’articolo analizza il contenuto dell’opera e i suoi rapporti con altri lavori del tempo, cercando di svelarne l’Autore in riferimento all’edizione londinese del 1840, il cui traduttore non si poté identificare.

Biografia autore

Germán Ramírez Aledón, Centro Específico de Educación a Distancia di Valencia.

Germán Ramírez Aledón insegna storia nel Centro Específico de Educación a Distancia di Valencia. Si dedica da anni allo studio del primo liberalismo spagnolo e dell’esilio liberale. Ha curato l’edizione della Vida Literaria (1996) e di Mi Viaje a las Cortes (1998), di Joaquín Lorenzo Villanueva, sul quale sta ultimando la tesi dottorale. Ha in corso l’edizione dell’epistolario di Vicente Salvá.

Pubblicato

2005-12-19

Come citare

[1]
G. Ramírez Aledón, «Literatura para el combate anticlerical: La Bruja o Cuadro de la Corte de Roma, de Vicente Salvá (1830)», Spagna contemporanea, n. 28, pagg. 47-80, dic. 2005.