Ayala «di ritorno»

Autori

  • Giulia Quaggio

Parole chiave:

ritorno, Transizione culturale, Francisco Ayala, tardofranchismo, dialogo

Abstract

Il singolare caso del ritorno dall’esilio dell’intellettuale Francisco Ayala e della sua integrazione nella vita pubblica della Spagna possono contribuire allo studio della relazione tra la politica statale e il progressivo reinserimento del pensiero liberale e orteguiano, come strumento di normalizzazione e socializzazione dei valori democratici. Le relazioni tra le istituzioni spagnole e Ayala non furono sempre così lineari: con questo saggio, si cerca di portar luce sull’evoluzione del vincolo tra il pensatore e lo Stato spagnolo, la tipologia di riconoscimento e considerazione che gli diedero i governi del tardofranchismo e della Transizione e su come Ayala, rappresentante della generazione del ’27, partecipò alla vita pubblica e intellettuale del paese in una tappa storica così delicata.

Ricevuto: 04-05-2011

Biografia autore

Giulia Quaggio

Giulia Quaggio si è addottorata presso il Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università di Firenze e, grazie a una borsa del Ministero della Cultura, ha collaborato con la Fundación Francisco Ayala. Nel 2011-2012 è stata ricercatrice contratta post-dottorale nel Dipartimento di Storia del Pensiero dei Movimenti Politici e Sociali dell’Università Complutense di Madrid. Da maggio del 2012 è Visiting fellow presso il Cañada Blanch Center for Contemporary Spanish Study della London School of Economics di Londra. Ha pubblicato con Enrico Acciai Un conflitto che non passa. Storia, memoria e rimozioni della Guerra Civile spagnola (Pistoia, ISRPT, 2012) e Política cultural y transición a la democracia: el caso del Ministerio de Cultura UCD (1977-1982), in “Historia del Presente”, 2011, n. 17.

Pubblicato

2012-07-16

Come citare

[1]
G. . Quaggio, «Ayala “di ritorno”», Spagna contemporanea, n. 41, pagg. 51-77, lug. 2012.