Apparati comunisti di vigilanza e repressione nelle Brigate Internazionali. Il caso della “Garibaldi”

Autori

  • Marco Puppini Redattore di “Spagna contemporanea”

Parole chiave:

Brigate Internazionali,, Guerra civile spagnola, Garibaldi, Servizio Informazioni Militari

Abstract

La documentazione ex-sovietica, ora disponibile, consente di avviare una ricerca sugli apparati di vigilanza politica e militare interni alle Brigate Internazionali. Questo articolo vuole indagare la situazione della Brigata Garibaldi. Costituiti dall’Ufficio Quadri e dal Servizio Investigazione Militare, il cui personale era comunista, questi apparati vigilano inizialmente sugli stessi volontari comunisti, ma anche sugli indisciplinati e sospetti. Dall’autunno 1937, dopo l’uscita polemica dalla Spagna del comandante repubblicano Pacciardi, tutti i volontari sono sottoposti a controllo in forma sempre più settaria. L’unità antifascista resta però il metro fondamentale di giudizio politico.

Ricevuto: 14-01-2016

Accettato: 15-04-2016

Biografia autore

Marco Puppini, Redattore di “Spagna contemporanea”

Marco Puppini, redattore di “Spagna contemporanea” e vicepresidente dell’Associazione italiana Combattenti volontari antifascisti di Spagna (AICVAS) con responsabilità nel settore scientifico, è ricercatore della rete degli Istituti di Storia del movimento di Liberazione. È autore di numerosi contributi, tradotti anche in spagnolo, catalano, francese e sloveno, sulla storia del movimento operaio antifascista e sulla partecipazione italiana alla Guerra civile di Spagna. Il contributo più recente è Las difíciles cuentas con el pasado. Bibliografía italiana sobre la Guerra Civil Española, pubblicato nel 2014 in “Studia Historica. Historia Contemporánea”, monografico su La Guerra Civil, a cura di Ángel Viñas.

Pubblicato

2016-07-15

Come citare

[1]
M. Puppini, «Apparati comunisti di vigilanza e repressione nelle Brigate Internazionali. Il caso della “Garibaldi”», Spagna contemporanea, n. 49, pagg. 27-45, lug. 2016.