La masonería en el exilio republicano español de 1939

Autori

  • José Ignacio Cruz Orozco Universitat de València

Parole chiave:

massoneria, esilio Seconda Repubblica spagnola, Guerra civile, Messico, Francia

Abstract

La massoneria nell’esilio repubblicano spagnolo del 1939

La massoneria spagnola soffrì intensamente le conseguenze della Guerra civile. Circa 1.200 massoni si unirono all’esilio repubblicano nel 1939 e buona parte dei quali mantenne tale identità nelle società che li accolsero. Iniziative di continuità sono state localizzate soprattutto in Messico e in Francia. Le attività di questi nuclei erano fondamentalmente orientate al mutuo soccorso, al mantenimento dell’identità e alla denuncia del regime franchista. Ci sono stati anche importanti episodi di scontri interni.

Ricevuto: 15/07/2022

Accettato: 10/12/2022

Biografia autore

José Ignacio Cruz Orozco, Universitat de València

José Ignacio Cruz Orozco è PhD in Filosofia e Scienze dell’educazione e Professore Associato all’Università di Valencia. Si è occupato principalmente di Storia dell’educazione e della massoneria, soprattutto durante la Seconda Repubblica spagnola e l’esilio repubblicano del 1939. È membro fondatore del Centro di Studi storici della Massoneria spagnola (CEHME) e dal 2015 ne è il vicepresidente. Fa inoltre parte del Comitato scientifico del Centro di Ricerche sulla Storia della Massoneria (CRSL-M) di Torino.

Pubblicato

2022-12-20

Come citare

[1]
J. I. Cruz Orozco, «La masonería en el exilio republicano español de 1939», Spagna contemporanea, n. 62, pagg. 77-98, dic. 2022.